Pubblicato 24-06-2022
Parole chiave
- Lavoro sportivo, Tutela sanitaria, Professionismo, Dilettantismo
Come citare
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Abstract
Il rapporto di lavoro sportivo è stato oggetto di recente rinnovata attenzione legislativa e giurisprudenziale, che pare mettere in parziale discussione l’inquadramento normativo ormai consolidatosi in oltre quarant’anni di vigenza della legge n. 91/1981. Sebbene la relativa entrata in vigore sia stata parzialmente rinviata all’1 gennaio 2023, è recentemente intervenuto il d.lgs. 28 febbraio 2021, n. 36, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo. A differenza di quanto caratterizzava la disciplina precedente, la novella ha voluto disciplinare unitariamente la figura del lavoratore sportivo, secondo una nozione che intende superare la tradizionale distinzione tra settore professionistico e dilettantistico, estendendo le relative tutele giuslavoristiche e assistenziali a coloro che prima erano definiti dilettanti o professionisti di fatto. Il contributo intende richiamare i profili di novità, alla luce delle criticità della normativa previgente, verificando l’impostazione assunta in merito alla tutela della salute dello sportivo anche in altri ordinamenti nazionali.