V. 2 N. 02 (2021)
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La presunta “neutralità” del diritto trasnazionale dello sport

Luigi Melica
Professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato all’Università del Salento

Pubblicato 20-12-2021

Parole chiave

  • Neutralità politica dello sport, Comitato Olimpico, Valori olimpici, Diritto sportivo transnazionale, Diritti fondamentali

Come citare

Melica, Luigi. 2021. «La Presunta “neutralità” Del Diritto Trasnazionale Dello Sport». Diritto Dello Sport 2 (02). https://doi.org/10.30682/disp0202a.

Abstract

Lo sport ha assunto una dimensione economica e sociale che ha portato le istituzioni sportive di vertice, guidate dal CIO, a dotarsi di strumenti atti a preservarne l’autonomia. La Carta olimpica punta a realizzare questo scopo attraverso il principio di “neutralità politica”, in base al quale i vertici sportivi spesso evitano di prendere posizione su spinose questioni “politiche”, che arrivano a riguardare la tutela dei diritti fondamentali degli atleti, nonostante questi stessi diritti appaiano quantomeno sottesi alla stessa Carta. Il presente lavoro, attraverso un’indagine di stampo comparatistico che riflette anche sul diritto transnazionale dello sport, mira a far luce sulla possibile contraddizione delle istituzioni sportive, le quali faticano a coniugare il ruolo dello sport come promotore dei diritti fondamentali e dell’inclusione sociale con la dimensione meramente sportiva (ed economica) dello stesso, che si tenta di tenere al riparo da condizionamenti di natura politica.